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giovedì 23 febbraio 2012

La nostra proposta alternativa alla creazione di una fondazione per la gestione dei servizi alla persona

Nelle ultime settimane si è aperto un dibattito pubblico circa la possibilità di esternalizzare alcuni servizi alla persona del Comune di Montecchio, in particolare facendo uso di una fondazione. I problemi di copertura dei servizi vengono da lontano e dipendono da una scarsa lungimiranza delle ultime amministrazioni (che non hanno bilanciato adeguatamente i servizi all’aumento della popolazione che si è avuto negli ultimi anni), dai tagli del governo Berlusconi-Bossi e del governo Monti, dal blocco del turn over (che non permette di rimpiazzare i dipendenti che vanno in pensione) e dal patto di stabilità. Tra tutti, i servizi che soffrono di ciò sono i servizi all’infanzia, perché molti dei nuovi cittadini sono giovani coppie, e i servizi agli anziani, per l’aumento del numero degli stessi. La proposta del Sindaco Colli è quella di creare una fondazione mista pubblico-privato, anche se non è ancora chiaro chi saranno i privati, che gestisca i servizi agli anziani. L’idea è piaciuta molto alla consigliera Montanari (PDL) che ha di fatto proposto di mettere nella fondazione anche i servizi per l’infanzia. La nostra proposta è invece quella di gestire i servizi anziani attraverso l’ASP (Azienda per i Servizi alla Persona) “Sartori” di cui il Comune di Montecchio è già socio e che già gestisce servizi affini. In conseguenza di ciò dovrebbe essere possibile tenere i servizi infanzia "in house", ovvero gestiti direttamente dal comune. Inoltre, pensiamo che i posti debbano essere dati prioritariamente ai residenti a Montecchio perché non ha senso che nei nostri asili ci siano bambini residenti nei comuni limitrofi e che contestualmente le famiglie montecchiesi debbano iscrivere i propri figli in altri comuni. Va altresì detto che date che è in aumento il numero di potenziali frequentati il nido o la materna, l’amministrazione dovrebbe valutare la possibilità di estendere il proprio servizio o di creare le condizioni per avviare le procedure di richiesta al Ministero di apertura di una nuova sezione di scuola statale di infanzia. I vantaggi nostra proposta sono chiari: i servizi infanzia e quelli anziani sarebbero garantiti agli attuali livelli e rimarrebbero sotto gestione pubblica, quindi meglio indirizzabili e controllabili. Tutto ciò senza ulteriori costi. Al contrario, la proposta del Sindaco (appoggiata da PD, PDL e Lega Nord) non risolve la carenza di posti né migliora il servizio né permette maggiormente l'ingresso di ulteriori fondi. Inoltre si creerebbe una struttura in più che sarebbe inutile per fare un'inutile esternalizzazione, inutilmente costosa. In ultimo, con l’utilizzo della fondazione viene fortemente sminuito se non del tutto eliminato il ruolo di controllo e indirizzo che spetta al consiglio comunale. Come dimostriamo per l'ennesima volta, le accuse che ci vengono mosse di ideologismo o ottusità sono pretestuose e servono solo a coprire il fatto che nessuno dei fautori della fondazione riesce a smentire i nostri argomenti. Noi pensiamo che i beni comuni vadano collocati fuori commercio (fuori dalla logica del profitto privato) al fine di soddisfare i diritti fondamentali della persona, costituzionalmente garantiti, secondo i principii di eguaglianza e solidarietà anche nell'interesse delle generazioni future. Su questa nostra idea costruiamo proposte concrete di governo locale degli stessi.

lunedì 13 febbraio 2012

La Grosse Koalition tra PD e PDL a Montecchio è già realtà?

A quanto pare, in materia di fondazione privata le prove generali per una grande coalizione moderata tra PD e PDL a Montecchio sono già una realtà. Infatti, chissà perchè, il PD o l'Amministrazione Comunale non hanno dato adeguata risposta alla consigliera del PDL Elena Montanari, la quale, ahinoi, non fa un gran servizio ai cittadini rilasciando dichiarazioni un pò fuorvianti su una Fondazione privata per gestire gli asili di Montecchio. Lei dice che andrebbe fatta. La sua proposta é ovviamente legittima, peccato solo che il Premier Monti (appoggiato da PD e PDL) da vero liberale di destra qual é, non fa sconti a quelle amministrazioni che pensano di aggirare il famigerato patto di stabilità (da tempo osteggiato da Rifondazione) ricorrendo ad enti creati ad hoc decretando che ogni tentativo di aggirare il patto sarà fortemente sanzionato. Detto ciò procediamo con ordine. E' falso che una Fondazione privata creerebbe più posti per i bimbi che restano fuori dalle graduatorie degli asili per il semplice fatto che non verrebbero create nuove o aggiuntive strutture educative sul territorio. Chi pagherebbe i nuovi edifici? I privati? E dove verrebbero fatte? Non ci risulta che l'Amministrazione abbia destinato aree per la costruzione di nuove strutture scolastiche. Inoltre, e giusto per discutere di cose reali: il numero bambini/insegnanti è fissato da norme e regolamenti regionali e statali, dunque nelle aule-sezioni ad oggi esistenti sarebbe accolto lo stesso numero di bambini dell'anno scolastico in corso. Forse alla consigliera Montanari non è chiaro il problema della scuola dell'infanzia comunale: a causa del patto di stabilità non è possibile assumenre 2 insegnanti e un'ausiliaria per una sola sezione della scuola. A Montecchio non è al collasso tutto il sistema che anzi potrebbe restare pubblico. Fissati con il "pubblico"? Non ci convince per nulla che "privato è bello", soprattutto per quanto riguarda certi servizi che sono tutelati e garantiti dalla Carta Costituzionale. Il privato in economia, per definizione, ma la signora Montanari, in quanto liberista dovrebbe saperlo bene, deve fare profitto. Come si può pensare dunque di affidare un servizio alla persona a chi considererebbe il servizio una merce qualsiasi dalla quale ricavare profitto per sè? Noi pensiamo che la consigliera del PDL non sia una sprovveduta, perciò le sue recenti dichiarazioni vanno lette in chiave strettamente politica. Sono un chiaro messaggio al PD e all'Amministrazione montecchiese: non seguite la Cgil o Rifondazione ma andate avanti così sulla strada di esternalizzazioni e privatizzazioni, noi vi sosterremo.

martedì 7 febbraio 2012

Fondazione per i servizi alla persona? Un'inutile esternalizzazione con inutili costi

Abbiamo più volte, nel corso degli ultimi anni e in ultimo poche settimane fa, in incontri istituzionali o riservati, ribato pubblicamente e all'Amministrazione Comunale la nostra preferenza per la gestione diretta e pubblica dei servizi comunali alla persona. In particolare per quanto riguarda la creazione della Fondazione per gestire gli stessi, abbiamo espresso la nostra contrarietà e la nostra preferenza, per l'affidamento indiretto, qualora i vincoli statali lo imponessero, all'Azienda per i Servizi alla Persona, Ente sovraccomunale pubblico già esistente e di cui il Comune di Montecchio é già socio. La fondazione, viceversa, andrebbe fatta ex novo, con ulteriri inutili costi, sarebbe un ente di diritto privato e non ultimo non si capisce chi dovrebbe farne parte oltre al Comune e con quali vantaggi per sé e per il comune stesso. Apprendiamo ora, da una nota dalla Funzione Pubblica - CGIL, che "Nell'ultimo incontro che abbiamo avuto con la delegazione trattante di parte pubblica del 27 gennaio, ci è stato infatti comunicato che la scelta della Giunta comunale è quella di continuare a privilegiare la gestione diretta e pubblica dei servizi comunali alla persona. ". Ora che l'Amministrazione, la parte sindacale e anche parte dell'opposizione sono d'accordo sui principii, ci auguriamo che il Sindaco e la Giunta abbandonino definitivamente l'ipotesi di esternalizzare i servizi pubblici attraverso la fondazione.