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03 luglio 2008

Unione dei Comuni, perchè il dialogo è così difficile?

Apprendiamo che le Unioni dei Comuni stanno sorgendo un po’ ovunque nella nostra Provincia. Ultima in ordine di tempo quella dei Comuni della “Pianura Reggiana”.

Con poco piacere notiamo subito le differenze tra quest’ultima e quella che si va delineando nella Val d’Enza.

Al di là dei contenuti, nell’Unione Pianura Reggiana viene subito percepito il valore che si attribuisce a questo ente, anche solo nella forma: la semplice (per alcuni banale) volontà di dargli un simbolo, indica l’intenzione di volerlo fare apparire ai, e individuare dai, cittadini. Insomma la struttura non si accontenta di rimanere negli uffici dei comuni.

Ma anche nei contenuti all’Unione dei Comuni di Correggio, Campagnola Emilia, Fabbrico, Rio Saliceto, Rolo e San Martino in Rio, vengono attribuite competenze sulla progettualità del territorio. Elemento escluso dall’Unione della Val d’Enza.

La nostra Unione appare invece come semplice mezzo per ottenere finanziamenti dalla Regione (che ha scelto l’Unione come “modello” di ente al quale elargirli). Null’altro. In questa ottica, decadono molte delle potenzialità di questa nuova struttura sovracomunale.

Potenzialità che un emendamento di Rifondazione Comunista, presentato in tutti i comuni della Val d’Enza, ha lo scopo di rilanciare, chiedendo, senza ostruzionismo e senza “blocchi” strumentali, di assegnare a questo nuovo ente maggiori funzioni, anche se non nell’immediato.

Ora, quasi tutti i consigli comunali hanno già dibattuto e votato l’istituzione dell’Unione. In alcuni, come Gattatico e Cavriago, lo statuto non è passato per la mancanza della maggioranza qualificata necessaria, e per l’astensione dei consiglieri del PRC, astensione, e non voto contrario, motivata dalla mancata approvazione del nostro emendamento e dal mancato coinvolgimento nostro e dei cittadini.

Va notato come elemento di volontà positiva che alcuni esponenti della maggioranza in diversi comuni non si sono dimostrati aprioristicamente contrari alla nostra proposta. Addirittura nel consiglio comunale di Montecchio alcuni consiglieri del PD hanno condiviso e/o non giudicato negativo l’emendamento, con un voto a favore e 3 astensioni, e anche il Sindaco si è detto disponibile a discuterlo successivamente, stessa disponibilità, anche se solo a parole, vi è stata da parte del Sindaco di Cavriago in Consiglio comunale. Ci pare questo un segno che la nostra proposta ha un segno costruttivo e propositvo.

La motivazione principale addotta per la bocciatura del nostro emendamento è stata quella della mancanza di tempo. Noi pensiamo invece che bastino alcuni incontri, essendo le maggioranze di tutti i comuni della Val d’Enza guidate dallo stesso partito, il PD, per valutare il nostro emendamento e riproporlo anche in quei pochi comuni dove è stata già approvata l’Unione. Basterebbe, in sostanza, eliminare alcuni pregiudizi di merito e di metodo per sviluppare tutte le potenzialità del nuovo ente.

Coordinamento PRC Val d’Enza.
Circoli di Bibbiano, Campegine, Cavriago, Gattatico, Montecchio, S. Polo, S. Ilario.

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