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13 dicembre 2009

Per l'acqua pubblica!

di Annalisa Magri - Segretario del Circolo PRC di Montecchio Emilia

Nel Consiglio Comunale del 14 dicembre, Rifondazione Comunista presenterà un'Ordine del Giorno su Principi per la tutela, il governo e la gestione pubblica delle acque e disposizioni per la ripubblicizzazione del servizio idrico.
Il documento nasce dalla consapevolezza che l'acqua costituisce un bene comune dell'umanità, il bene comune universale, un bene comune pubblico , quindi indisponibile al mercato, che appartiene a tutti.
Da questa consapevolezza sono nate e continuano a nascere le battaglie di Rifondazione Comunista contro la privatizzazione di Enìa, contro la fusione Enìa-Iride e contro il decreto Ronchi (dl 135/09) con cui il Governo ha sottratto l’acqua potabile ai cittadini per consegnarla, a partire dal 2011, agli interessi delle grandi multinazionali e farne un nuovo business per i privati.
Nell'OdG si chiede che il Comune di Montecchio Emilia si impegni su quattro punti: primo, a costituzionalizzare il diritto all'acqua, riconoscendola come diritto umano e riconoscendo che la gestione del servizio idrico integrato è un servizio pubblico locale privo di rilevanza economica; Secondo, a promuovere nel proprio territorio una cultura di salvaguardia della risorsa idrica e di iniziativa per la ripubblicizzazione del Servizio Idrico Integrato; terzo, ad aderire e sostenere le iniziative del Coordinamento Nazionale “Enti Locali per l’Acqua Bene Comune e per la ripubblicizzazione del servizio idrico integrato”; quarto, a sottoporre all’Assemblea dell’Ambito Territoriale Ottimale (AATO) l’approvazione delle proposte e degli impegni dei primi tre punti.
All'Ordine del Giorno è collegato un emendamento allo Statuto Comunale che riconosce che la gestione del servizio idrico integrato è un servizio pubblico locale privo di rilevanza economica, in quanto servizio pubblico essenziale per garantire l’accesso all’acqua per tutti e pari dignità umana a tutti i cittadini.
Giorgia Riccò, capogruppo di Rifondazione Comunista in Consiglio Comunale, parlerà a nome del Comitato per la Difesa dei Beni Comuni della Val d'Enza a cui aderiscono, per ora, oltre a Rifondazione Comunista, anche Italia dei Valori di Montecchio Emilia, Cavriago a 5 stelle - Gruppo Val d’Enza, Comitato Provinciale Acqua Bene Comune di Reggio Emilia (membro del Forum Italiano dei Movimenti per l'Acqua), Movimento Stop al consumo di territorio – Comitato reggiano, Il Quinto Colle – Quattro Castella, Lista Civica Cavriago Comune, Lista Civica Lavorare per Sant’Ilario, Sinistra e libertà, Sinistra Gattatico.

1 commento:

  1. Ho assistito al dibattito in consiglio comunale sull'ordine del giorno per l'H2O pubblica e oltre a complimentarmi con il consigliere Riccò per la chiarezza con cui ha presentato il tema, sono rimasto di stucco quando il sindaco ha parlato di un'offerta ricevuta da un promoter per investimenti azionari nell'acqua, a suo dire il business del futuro. Giustamente Colli non ha dato seguito alla proposta, e nonostante ciò, nonostante la preoccupazione manifestata dalla stessa maggioranza, a mio parere spiazzata politicamente, si è cercato di presentare un altro odg che a mio parere non dice nulla o perlo meno, non vuole entrare nel merito della questione. Il problema è che il decreto ronchi si applica a tutti, ad esclusione di gas,treno, i servizi pubblici di rilevanza economica. Se crediamo che l'H2o sia un bene e non una merce, deve essere identificato come prino di rilevanza economica, in modo tale che siano le politiche locali a decidere come deve essere gestito in maniera solidale, equa. Le modifiche proposte dalla maggioranza non vanno in questo senso, il pubblico, se tutto rimarrà tale, dovrà scendere al 30% delle società partecipate, enia compresa, e il pubblico avrà il compito di controllare. Ma con quali nstrumenti. Ricordo che l'Ato non c'è più dal giugno 2009 e tutto fa capo alla provincia ora. Suvvia infondere coraggio alla maggioranza perchè osi e s'indigni maggiormante alle carognate del decreto è d'obbligo. Non mi piacerebbe accettare un odg che pone solo dei desiderata e distoglie alla politica il suo ruolo fondamentale e cioè quello di cambiare questo stato di cose. E noi sinistra sappiamo cosa scegliere. Il sonno delle intelligenze genera mostri, e nessuno è san giorgio.

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