Mario Monicelli ha deciso di non essere più in mezzo a noi. Attraverso il cinema - strumento straordinario della modernità - questo esile e grande uomo, con dignità e senso dell'umorismo, si è battuto sempre per la giustizia e l'uguaglianza.
Ha parlato di guerra, di amicizia, di comunismo, di storia, di femminismo, e ancora pochi mesi fa di "rivoluzione". Il suo sguardo è sempre stato quello degli umili, di chi combatte. "La speranza diceva, è una trappola inventata dai padroni. Bisogna avere il coraggio di ribellarsi...e cercare il riscatto che in Italia non c'è mai stato".
Lo vogliamo ricordare così, comunista non pentito, che ci ha onorati con la sua iscrizione a rifondazione e con il sostegno nelle campagne elettorali. Grazie Mario, per il tuo lavoro.
Ha parlato di guerra, di amicizia, di comunismo, di storia, di femminismo, e ancora pochi mesi fa di "rivoluzione". Il suo sguardo è sempre stato quello degli umili, di chi combatte. "La speranza diceva, è una trappola inventata dai padroni. Bisogna avere il coraggio di ribellarsi...e cercare il riscatto che in Italia non c'è mai stato".
Lo vogliamo ricordare così, comunista non pentito, che ci ha onorati con la sua iscrizione a rifondazione e con il sostegno nelle campagne elettorali. Grazie Mario, per il tuo lavoro.
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