Abbiamo più volte, nel corso degli ultimi anni e in ultimo poche settimane fa, in incontri istituzionali o riservati, ribato pubblicamente e all'Amministrazione Comunale la nostra preferenza per la gestione diretta e pubblica dei servizi comunali alla persona. In particolare per quanto riguarda la creazione della Fondazione per gestire gli stessi, abbiamo espresso la nostra contrarietà e la nostra preferenza, per l'affidamento indiretto, qualora i vincoli statali lo imponessero, all'Azienda per i Servizi alla Persona, Ente sovraccomunale pubblico già esistente e di cui il Comune di Montecchio é già socio. La fondazione, viceversa, andrebbe fatta ex novo, con ulteriri inutili costi, sarebbe un ente di diritto privato e non ultimo non si capisce chi dovrebbe farne parte oltre al Comune e con quali vantaggi per sé e per il comune stesso. Apprendiamo ora, da una nota dalla Funzione Pubblica - CGIL, che "Nell'ultimo incontro che abbiamo avuto con la delegazione trattante di parte pubblica del 27 gennaio, ci è stato infatti comunicato che la scelta della Giunta comunale è quella di continuare a privilegiare la gestione diretta e pubblica dei servizi comunali alla persona. ". Ora che l'Amministrazione, la parte sindacale e anche parte dell'opposizione sono d'accordo sui principii, ci auguriamo che il Sindaco e la Giunta abbandonino definitivamente l'ipotesi di esternalizzare i servizi pubblici attraverso la fondazione.
Partito della Rifondazione Comunista - Sinistra Europea
Circolo "Lucio Libertini" Montecchio Emilia
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07 febbraio 2012
Fondazione per i servizi alla persona? Un'inutile esternalizzazione con inutili costi
Pubblicato da Circolo Rifondazione Montecchio Emilia
Etichette: Amministrazione Comunale, CGIL, Fondazione per i servizi alla persona, Gianfranco Fontanili, Montecchio Emilia, Servizi Pubblici
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