I consiglieri comunali Gianasi Davide e Bellini Alessandro del gruppo consiliare del Partito della Rifondazione Comunista propongono il seguente impegno politico per l’anno 2008 al Consiglio Comunale di Montecchio Emilia (RE):
Bilancio – Piano per l’Efficienza Energetica degli edifici comunali
Nel 1997 l’Italia ha sottoscritto il protocollo di Kyoto e con esso si è imposta l’obbiettivo di ridurre, entro il 2010, le proprie emissioni di gas serra del 6,7% rispetto ai valori del 1990. Nel 2006 le emissioni europee erano calate mediamente dell’8%, quelle italiane erano aumentate del 6%.
La riduzione delle emissioni può essere ottenuta solo sostituendo i combustibili fossili nella produzione di energia, con nuove fonti rinnovabili e pulite. Il risparmio energetico rappresenta la prima e più accessibile fonte di energia rinnovabile.
La Commissione Europea, nel suo “Action Plan for Energy Efficiency: Realising the Potential” pubblicato nel 2006, ha stimato al 40% il potenziale tecnico di riduzione dei consumi ottenibile senza ridurre la qualità della vita dei cittadini.
La materia è regolamentata a livello europeo dalle direttive 93/76/CEE e 2006/32/CE che danno indicazioni agli stati membri sui metodi e gli strumenti da utilizzare per limitare le emissioni di biossido di carbonio perseguendo l’efficienza energetica.
Per questo il comune di Montecchio Emilia, a partire dal 2008, avvierà un piano di efficienza energetica degli edifici comunali con l’obbiettivo di minimizzare i costi delle utenze elettriche e di riscaldamento, di ridurre le emissioni di CO2 e quindi l’inquinamento ambientale.
Il primo passo di questo piano sarà l’affidamento ad una ESCo (Energy Service Company) dell’incarico di redigere una diagnosi energetica dei principali edifici comunali (municipio, rocca, scuola dell’infanzia, ecc.) e un piano di ristrutturazione energetica.
La ESCo, a questo punto, si occupa di reperire le fonti di finanziamento e di attuare il piano, in cambio il comune si impegna a continuare a pagare i propri servizi energetici ad una tariffa uguale o inferiore alla tariffa originale. Il risparmio economico conseguente al risparmio energetico costituisce il ritorno economico dell’operazione per la ESCo.
Maggiore è il risparmio energetico ottenuto, maggiori sono i guadagni della ESCo e minori i tempi di rientro del suo investimento. Al termine del periodo fissato da contratto, che può essere modulato nel tempo per ottenere fin da subito un risparmio economico, il comune diventerà titolare del servizio energetico e ne percepirà interamente i benefici.
Il progetto sarà finanziato con un FTT, Finanziamento Tramite Terzi, ovvero una forma di Project Financing che verrà ripagata con il risparmio energetico e risulterà a costo ZERO per l’ente.
Montecchio Emilia, 28 gennaio 2008
IL CONSIGLIERE COMUNALE
(Gianasi Davide)
IL CONSIGLIERE COMUNALE
(Bellini Alessandro)
Bilancio – Piano per l’Efficienza Energetica degli edifici comunali
Nel 1997 l’Italia ha sottoscritto il protocollo di Kyoto e con esso si è imposta l’obbiettivo di ridurre, entro il 2010, le proprie emissioni di gas serra del 6,7% rispetto ai valori del 1990. Nel 2006 le emissioni europee erano calate mediamente dell’8%, quelle italiane erano aumentate del 6%.
La riduzione delle emissioni può essere ottenuta solo sostituendo i combustibili fossili nella produzione di energia, con nuove fonti rinnovabili e pulite. Il risparmio energetico rappresenta la prima e più accessibile fonte di energia rinnovabile.
La Commissione Europea, nel suo “Action Plan for Energy Efficiency: Realising the Potential” pubblicato nel 2006, ha stimato al 40% il potenziale tecnico di riduzione dei consumi ottenibile senza ridurre la qualità della vita dei cittadini.
La materia è regolamentata a livello europeo dalle direttive 93/76/CEE e 2006/32/CE che danno indicazioni agli stati membri sui metodi e gli strumenti da utilizzare per limitare le emissioni di biossido di carbonio perseguendo l’efficienza energetica.
Per questo il comune di Montecchio Emilia, a partire dal 2008, avvierà un piano di efficienza energetica degli edifici comunali con l’obbiettivo di minimizzare i costi delle utenze elettriche e di riscaldamento, di ridurre le emissioni di CO2 e quindi l’inquinamento ambientale.
Il primo passo di questo piano sarà l’affidamento ad una ESCo (Energy Service Company) dell’incarico di redigere una diagnosi energetica dei principali edifici comunali (municipio, rocca, scuola dell’infanzia, ecc.) e un piano di ristrutturazione energetica.
La ESCo, a questo punto, si occupa di reperire le fonti di finanziamento e di attuare il piano, in cambio il comune si impegna a continuare a pagare i propri servizi energetici ad una tariffa uguale o inferiore alla tariffa originale. Il risparmio economico conseguente al risparmio energetico costituisce il ritorno economico dell’operazione per la ESCo.
Maggiore è il risparmio energetico ottenuto, maggiori sono i guadagni della ESCo e minori i tempi di rientro del suo investimento. Al termine del periodo fissato da contratto, che può essere modulato nel tempo per ottenere fin da subito un risparmio economico, il comune diventerà titolare del servizio energetico e ne percepirà interamente i benefici.
Il progetto sarà finanziato con un FTT, Finanziamento Tramite Terzi, ovvero una forma di Project Financing che verrà ripagata con il risparmio energetico e risulterà a costo ZERO per l’ente.
Montecchio Emilia, 28 gennaio 2008
IL CONSIGLIERE COMUNALE
(Gianasi Davide)
IL CONSIGLIERE COMUNALE
(Bellini Alessandro)
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