Il sindaco di Montecchio Paolo Colli e la sua giunta hanno varato il “loro” programma di politiche anticrisi: sui giornali locali si legge di comitati anticrisi, di ottimizzazione di destinazione di risorse, di promozione di iniziative quali interventi di assistenza farmaceutica e esenzione da ticket, di esenzioni temporanee sulle tariffe dei servizi scolastici, di convenzioni con la Tesoreria per l’erogazione, a tasso di interessi zero, di somme destinate al pagamento delle bollette luce, acqua e gas per tutte le famiglie montecchiesi in difficoltà, oltre ad un concreto interessamento dell’Amministrazione Comunale nelle trattative sindacali nelle aziende in crisi sul territorio.
Rifondazione Comunista di Montecchio a questo punto dovrebbe chiedere i danni a tutela dei diritti d’autore sul proprio programma politico .
Le stesse identiche iniziative, ora tanto pubblicizzate dal sindaco Colli, bocciate in toto durante l’ultimo consiglio comunale, quasi sbeffeggiate dalla maggioranza che, anche in altre sedi, ha continuato a ripeterci “ è tutta ideologia, per fare certe cose ci vuole una copertura finanziaria che non c’è e non ci sarà,” sono state riprese pedissequamente dal nostro programma presentato per le Elezioni Comunali.
Abbiamo sempre sostenuto che, in generale, il programma del Pd montecchiese fosse assolutamente carente dal punto di vista delle proposte concrete e fattibili, che fosse un semplice coacervo di luoghi comuni privi di alcuna valenza pratica.
A questo punto il saccheggio e l’appropriazione indebita delle nostre idee e delle nostre proposte ha rafforzato in noi e speriamo anche nella cittadinanza montecchiese, questa convinzione oltre a aumentare la nostra profonda delusione per il comportamento di un Sindaco, di una Giunta e di Consiglieri di maggioranza che si erano proposti come i rappresentanti del “nuovo che avanza”
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