Nell'ultimo Congresso del Circolo di Rifondazione Comunista che si è svolto nei giorni scorsi a Montecchio è stato eletto segretario di circolo Gianfranco Fontanili. 30 anni, nato e residente a Montecchio, laureato in Ingegneria dell'integrazione d'impresa, è attualmente impiegato presso un'azienda metalmeccanica. Si avvicina alla politica nel 2001, durante il periodo dei social forum e del G8 di Genova. Durante gli studi universitari concorre a fondare l'Unione degli Universitari di Reggio Emilia, sindacato studentesco, che coordinerà per due anni e per il quale sarà eletto rappresentate degli studenti nel Consiglio degli Studenti dell'Università di Modena e Reggio Emilia. Dopo l'esperienza sindacale e la fine degli studi, aderisce a Rifondazione Comunista, militando nei Giovani Comunisti di Reggio Emilia e, successivamente, divenendone coordinatore provinciale. Dal VII e penultimo congresso di Rifondazione è responsabile provinciale dell’organizzazione del partito. E' inoltre iscritto da anni all'ANPI e alla FIOM.
Il circolo montecchiese continuerà la sua ventennale lotta per la pace, la giustizia sociale e la libertà, pensando globalmente e agendo localmente. Una battaglia anticapitalista, antifascista e anti imperialista, che parte dalla difesa della Costituzione nata dalla Resistenza e dalla opposizione alle politiche economiche e sociali del Governo Monti, della Banca Centrale Europea e del Fondo Monteario Internazionale, continuazione di quelle del Governo Berlusconi, dettate dai grandi poteri economici e finanziari e dal Vaticano. Le iniziative del circolo di Montecchio non si limiteranno alle questioni di politica internazionale e nazionale ma verteranno anche sulla politica locale. Prioritarie saranno le battaglie per la difesa dei beni comuni e del lavoro: tutela del territorio e applicazione dei referendum per l'acqua pubblica, ampliamento e miglioramento dei servizi pubblici locali quali nidi e scuole, trasporti, aiuto agli anziani e ai disabili.Due saranno le direttrici del nostro impegno: sovranità nazionale e partecipazione popolare. Direttrici che percorreremo con il massimo di autonomia e unità possibili rispetto alle altre forze politiche e sociali.
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