Rita Borsellino oltre ad essere un simbolo della lotta alla mafia, è la candidata capolista per La Sinistra l’Arcobaleno in tre regioni: in Lombardia e Emilia Romagna per il Senato e nella sua amata Sicilia, alle amministrative, in una coalizione di centro-sinistra.
L’altro ieri (31 marzo) leggendo un articolo de La Stampa sulle elezioni siciliane, si sarebbe detto che tu avessi aderito al Pd, mentre invece sei candidata per La Sinistra l’Arcobaleno, oltre che in Sicilia, anche in Emilia Romagna e in Lombardia. Ci hai ripensato?
Niente affatto. Probabilmente La Stampa ha fatto confusione con la situazione siciliana dove per le regionali, Pd e Sinistra Arcobaleno corrono insieme e dove Anna Finocchiaro del Pd è candidata alla presidenza della Regione ed io candidata all’Ars con la Sinistra Arcobaleno e designata da tutto il centrosinistra per la presidenza del parlamento siciliano.
Cosa ti ha convinto a candidarti per La Sinistra l’Arcobaleno?
Mi ha convinto la necessità di politiche realmente e pienamente di Sinistra che c’è nel nostro Paese. E poi un altro aspetto importante: l’ambizione di questo nuovo partito di aprirsi alla società e ad esperienze come la mia, di impegno civile, insieme alle persone, per incoraggiare uno sviluppo dal basso.
In un minuto, che cos’è l’antimafia? E come mai oggi sembra attrarre tanti giovani, che pure erano troppo piccoli per vivere direttamente gli anni delle stragi?
E’ innanzitutto responsabilità e impegno civile ed etico. Perché oggi i giovani sono in prima linea? Perché siamo stati attenti a fargli capire che c’è bisogno dell’impegno di tutti e perché anche se erano piccoli, hanno vissuto le stragi attraverso i genitori, gli insegnanti, il racconto di tanti che come me hanno voluto tenere viva la memoria per farla diventare futuro.
Cosa può fare la politica per combattere la mafia?
Rifondare se stessa rispetto a valori positivi e ritrovando la sua dimensione originaria: quella di essere servizio per le persone, non mezzo per alimentare gruppi di potere.
Quali sono i 3 (o 2 o 4, a piacimento) punti del programma de La Sinistra l’Arcobaleno a cui ti senti più vicina?
Il capitolo del welfare, l’attenzione alla questione dei salari, delle pensioni, del precariato e del ruolo e della condizione delle donne nella società italiana.
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L’altro ieri (31 marzo) leggendo un articolo de La Stampa sulle elezioni siciliane, si sarebbe detto che tu avessi aderito al Pd, mentre invece sei candidata per La Sinistra l’Arcobaleno, oltre che in Sicilia, anche in Emilia Romagna e in Lombardia. Ci hai ripensato?
Niente affatto. Probabilmente La Stampa ha fatto confusione con la situazione siciliana dove per le regionali, Pd e Sinistra Arcobaleno corrono insieme e dove Anna Finocchiaro del Pd è candidata alla presidenza della Regione ed io candidata all’Ars con la Sinistra Arcobaleno e designata da tutto il centrosinistra per la presidenza del parlamento siciliano.
Cosa ti ha convinto a candidarti per La Sinistra l’Arcobaleno?
Mi ha convinto la necessità di politiche realmente e pienamente di Sinistra che c’è nel nostro Paese. E poi un altro aspetto importante: l’ambizione di questo nuovo partito di aprirsi alla società e ad esperienze come la mia, di impegno civile, insieme alle persone, per incoraggiare uno sviluppo dal basso.
In un minuto, che cos’è l’antimafia? E come mai oggi sembra attrarre tanti giovani, che pure erano troppo piccoli per vivere direttamente gli anni delle stragi?
E’ innanzitutto responsabilità e impegno civile ed etico. Perché oggi i giovani sono in prima linea? Perché siamo stati attenti a fargli capire che c’è bisogno dell’impegno di tutti e perché anche se erano piccoli, hanno vissuto le stragi attraverso i genitori, gli insegnanti, il racconto di tanti che come me hanno voluto tenere viva la memoria per farla diventare futuro.
Cosa può fare la politica per combattere la mafia?
Rifondare se stessa rispetto a valori positivi e ritrovando la sua dimensione originaria: quella di essere servizio per le persone, non mezzo per alimentare gruppi di potere.
Quali sono i 3 (o 2 o 4, a piacimento) punti del programma de La Sinistra l’Arcobaleno a cui ti senti più vicina?
Il capitolo del welfare, l’attenzione alla questione dei salari, delle pensioni, del precariato e del ruolo e della condizione delle donne nella società italiana.
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