L’offensiva che punta alla ridefinizione del sistema politico, istituzionale ed elettorale in senso bipolare - ancor più che bipartitico - e nella direzione dell’americanizzazione è profonda e di prospettiva. La destra in particolare esce rafforzata da questo voto.
Il rischio concreto che corriamo è la restrizione del perimetro della politica e di una sua subalternità ancora più spinta ai poteri economicamente e socialmente forti.
Noi ripartiamo dall’opposizione politica e sociale – in un contesto che vedrà Berlusconi e Veltroni sempre di più compatibili tra loro e dialoganti sulle grandi questioni aperte – e da qui lavoreremo per ricostruire un nesso da sinistra tra politica e società.
Ora deve aprirsi una discussione nel Prc e a sinistra che indaghi a fondo le ragioni di questo risultato e si esprima su come proseguire il percorso unitario e plurale.
E’ necessario un confronto partecipato, orizzontale e includente rivolto a tutti coloro che vogliano costruire in Italia un’alternativa anticapitalista, ambientalista, pacifista, laica e femminista.
Nessun commento:
Posta un commento