"Esci partito dalle tue stanze, torna amico dei ragazzi di strada" Majakovskij

Partito della Rifondazione Comunista - Sinistra Europea
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07 agosto 2008

Le tante cose che l'esercito potrebbe fare

di Massimiliano Vigo - Direttivo del Circolo di Montecchio

Cari compagni, evviva i militari nelle nostre città! Evviva i difensori del cittadino terrorizzato dall'insicurezza percepita! Ora i nostri eroi sono pronti a proteggerci! Qualche esempio pratico? Sono in vacanza all'ombra dei templi di Paestum e sotto l'ombrellone stavo sfogliando l'inserto del "Corriere della Sera", "Corriere del Mezzogiorno". Prima pagina: Napoli - militari contro i vucumpra - arrestati in dodici e sequestrati 3mila capi di merce contraffatta - con tanto di foto di un carabiniere e un maresciallo dell'esercito che arrestano un pericoloso immigrato di colore; in seconda pagina tutti articoli dedicati alle operazioni dei nostri militari e altra fotografia di arresto di pericolosissimo boss (di colore) della contraffazione. Sempre in seconda pagina si ipotizza l'uso dei militari per presidiare gli scavi archeologici di Pompei: cosa presidierebbero? Forse l'incuria e il degrado in cui giacciono gli scavi tra i più famosi del mondo? Meglio qualche stanziamento, qualche custode e qualche guida turistica in più. Pagina 6: emergenza nel Vesuviano, rubinetti dell'acqua a secco fino a sabato per 500mila (leggasi cinquecentomila!) utenti. Perché non usare le autobotti dell'esercito invece di quelle poche e mal dislocate del comune? Forse fa meno figo di una pattuglia mista ma molti cittadini della zona ringrazierebbero sentitamente! Pagina 11: paura a Colle Bellaria (Salerno) bruciati 3mila metri quadrati di terreno con il rischio di esplosione di un deposito di gas; pronto intervento dei VvVFf e delle pattuglie di Carabinieri e Polizia che domano l'incendio: sorvoliamo sul fatto che nessuna di queste pattuglie era ovviamente composta da forze dell'ordine e militari. Pagina 15 (avete letto bene 15): guerra tra camorra nera e albanesi a Castelvolturno (Caserta) quattro morti ammazzati; i killer sparano a pochi metri da un parco giochi, proiettili ad altezza d'uomo tra la folla, una delle vittime è stata inseguita e freddata con un colpo alla nuca. Qui i nostri soldati si potevano veramente sbizzarrire, era come trovarsi in mezzo ad una vera e propria battaglia con il nemico da "annichilire", la tanto decantata preparazione bellica da mettere a frutto… peccato che non ci fossero, peccato che fossero occupati a Napoli, in piazza Plebiscito a farsi riprendere dalle telecamere delle Tv o a farsi fotografare dai turisti giapponesi…

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