Dichiarazione di Maurizio Acerbo, consigliere regionale PRC Abruzzo
Vorrei informare il Presidente del Consiglio che nelle zone terremotate i no-global sono arrivati insieme alla Protezione Civile, anzi in molti posti prima.
Centinaia di volontari di Rifondazione Comunista, centri sociali, associazioni ambientaliste, cattolici, social forum senza cercare telecamere e riflettori hanno distribuito viveri, coperte, medicine e assistenza di ogni genere alle popolazioni colpite dal sisma.
Senza contare che nelle fila della Protezione Civile, che non è proprietà del governo (cosa che sovente si dimentica), sono impegnate tantissime persone che si identificano nei valori di giustizia sociale che ispirano i movimenti contro la globalizzazione neoliberista respondsabile dell'attuale crisi economica mondiale.
Non è un caso che la nostra cucina nella tendopoli di San Biagio sia stata fin dal primo giorno intitolata a Carlo Giuliani.
Gli aquilani non hanno nulla da temere dai cosiddetti no-global, mentre già hanno potuto verificare sulla propria pelle gli effetti di quella cultura dell'illegalità e dell'arricchimento facile che ha amplificato i danni prodotti dal terremoto.
Mi dispiace per il cavaliere ma da due settimane l'Abruzzo è solcato da furgoni carichi di aiuti guidati da no-global che aiutano le persone senza fare campagna elettorale.
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