dichiarazione di Paolo Ferrero - Segretario Nazionale PRC-SE
L’accordo separato sulla contrattazione dirotta ancor più i costi della crisi verso i lavoratori e le loro famiglie, indebolendoli ulteriormente rispetto alle imprese.
La firma dell’accordo quadro avvenuta in serata a palazzo Chigi senza la Cgil rappresenta l’effettivo compimento della linea del governo Berlusconi, che persegue da lungo tempo la divisione dei sindacati. Saranno infatti i lavoratori a trovarsi in condizione di ulteriore debolezza rispetto alla crisi: divisi e sottoposti a ricatti, arbitrarietà, volubilità delle imprese.
Nel giorno in cui il senato dà il primo via libera al federalismo fiscale, l’accordo separato fa da corollario aprendo la strada alla reintroduzione delle gabbie salariali e alle politiche sperequative perseguite dalla destra.
Rifondazione Comunista ringrazia e sostiene la Cgil per non aver firmato un’intesa che determinerà un’ulteriore riduzione dei salari reali, un peggioramento delle condizioni di lavoro, un approfondimento delle disuguaglianze del paese. E s’impegna sin d’ora a organizzare l’opposizione concreta all’accordo nei luoghi di lavoro e in tutto il paese. Si può soltanto augurarsi che tutta l’opposizione faccia sentire unitariamente la propria voce al fianco dei lavoratori e della Cgil, che Pd e Idv si pronuncino chiaramente contro l’accordo e s’impegnino da subito a contrastarlo in modo risoluto e efficace.
Scarica e diffondi il volantino.
L’accordo separato sulla contrattazione dirotta ancor più i costi della crisi verso i lavoratori e le loro famiglie, indebolendoli ulteriormente rispetto alle imprese.
La firma dell’accordo quadro avvenuta in serata a palazzo Chigi senza la Cgil rappresenta l’effettivo compimento della linea del governo Berlusconi, che persegue da lungo tempo la divisione dei sindacati. Saranno infatti i lavoratori a trovarsi in condizione di ulteriore debolezza rispetto alla crisi: divisi e sottoposti a ricatti, arbitrarietà, volubilità delle imprese.
Nel giorno in cui il senato dà il primo via libera al federalismo fiscale, l’accordo separato fa da corollario aprendo la strada alla reintroduzione delle gabbie salariali e alle politiche sperequative perseguite dalla destra.
Rifondazione Comunista ringrazia e sostiene la Cgil per non aver firmato un’intesa che determinerà un’ulteriore riduzione dei salari reali, un peggioramento delle condizioni di lavoro, un approfondimento delle disuguaglianze del paese. E s’impegna sin d’ora a organizzare l’opposizione concreta all’accordo nei luoghi di lavoro e in tutto il paese. Si può soltanto augurarsi che tutta l’opposizione faccia sentire unitariamente la propria voce al fianco dei lavoratori e della Cgil, che Pd e Idv si pronuncino chiaramente contro l’accordo e s’impegnino da subito a contrastarlo in modo risoluto e efficace.
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